giovedì 8 gennaio 2009

Aveva indovinato che cos’era la povertà

Pianse. Sì, adesso era povera, lo sapeva, ne era certa. Aveva visto le belle case, le botteghe eleganti, la gente ben vestita, i libri, i giornali, ed aveva indovinato che cos’era la povertà. Era il sudiciume che cade in terra; i rimasugli e i ritagli che lascia dietro a sé quella macchina colossale e instancabile che crea la civiltà e il lusso, lavorando giorno e notte nel mondo per la società. Essa si era sentita presa nell’ingranaggio di quella macchina; s’era sentita presa dolcemente, senza troppa scossa, ma pure sapeva che d’ora in avanti doveva dare sempre parte di sé a quella cosa ignota, immensa, che laggiù nelle grandi città creava i ricchi, e lasciava cadere a terra come una segatura vivente la povertà e la miseria.

E senza rendersi un conto esatto delle sue impressioni, sentiva già di appartenere ad un nuovo ordine di cose, e di essere trascinata da una corrente che l’aveva già strappata alla sua terra e l’aveva tolta per sempre alla pace insciente della natura.

Al momento della sua partenza da casa venne anche Luca il caprajo a dirle addio. Era un giovanotto allegro e robusto, col quale soleva sempre incontrarsi la sera, quando riconducendo a casa le pecore, passava accanto alla stalla del babbo di lui.

S’erano sempre visti e conosciuti fin da bambini.

La Barberina s’era abituata ad ascoltare la canzone di Luca che le veniva da lontano, portata dal vento; e mentre essa sedeva tutta sola sul pendìo del monte, sapeva che più in su pascevano le capre di Luca, e che era solo a guardarle come era lei; e le faceva piacere di sapere che egli non era lontano. E il canto di Luca non sembravale mai cosa che interrompesse il silenzio o che stuonasse in mezzo ai rumori della campagna, ma le era divenuto familiare come il canto delle cicale o l’agitarsi delle foglie scosse dal vento.

Pure il giorno dell’addio Luca a un tratto le parve un altro. Si staccò improvvisamente dalla scena con la quale essa lo aveva confuso sino allora; uscì inconsapevole di fra le cose inanimate, e le parve vederlo e conoscerlo per la prima volta.

Barberina scendeva il pendìo del monte accompagnata dalla mamma e da un fratellino. Luca la seguiva ad una certa distanza, tenendo d’occhio le sue capre che pascevano un poco più su nella prateria.

Giunti ad una svolta tutti si fermarono. La madre di Barberina la baciò piangendo.

Nessun commento:

Posta un commento